CHIESE

La parocchiale, costruita nel XIX sec. e di recente ristrutturazione, si trova su un terrazzo sulla destra della statale. L'interno è costituito da una grande ala rettangolare con l'altare maggiore in marmo. Sulla destra si può ammirare il magnifico Flugelaltar di Michele Parth di Brunico del 1534. L'altare a sportelli di derivazione gotica, in legno intagliato, dorato e dipinto contiene le immagini dei Santi aquileiesi Canzio, Canciano e Canzianilla. La predella custodisce la natività.

La chiesa originale è stata consacrata nel 1497 oltre cent'anni dopo l'inizio dei lavori. Ampliata nel XVIII sec. mantiene ancora oggi gli affreschi absidali di Pietro Fuluto. Nell'edificio sono anche custoditi due altari lignei: uno di Antonio Tironi intagliato e dorato con nicchie nelle quali sono posizionate sei statue; l'altro di Giovanni Antonio Agostini dedicato a S. Valentino.

E' ricordata per la prima volta nel 1348 ma l'edificio attuale risale al 1861 realizzata su progetto del Da Ronco. Sulla facciata principale si trova un mosaico di Giuseppe Cancian del 1975. Il tetto è coperto da tegole smaltate di verde e il campanile è staccato dalla chiesa.

Venne costruita dai due paesi di Avausa e Prico nel 1580, ritoccata poi nel 1695 con la costruzione del campanile risalente al 1866.

Di recente ristrutturazione si trova sul lato destro della statale. Ha campanile staccato eretto nel 1869 con un orologio Solari del XIX sec.

La struttura attuale sembra risalire al 1611 dopo la ricostruzione avvenuta a causa di una frana che avrebbe danneggiato l'edificio precedente. All'interno sono collocate pregevoli opere lignee tra le quali un polittico del XVI sec. di Sebastiano Martini con tre grandi statue.

Ogni cinque anni il paese di Pesariis si anima e si veste a festa per non dimenticare il Voto fatto il 15 agosto del 1944 da don Aldo Soravito e dai suoi compaesani per ottenere, sono le sue parole testuali, una larga protezione di Dio e di Maria Santissima sul paese, sulle persone presenti ed assenti, considerati i tempi sempre più minacciosi del secondo conflitto mondiale. Un aiuto è stato dato sicuramente la vigilia di Natale del ’44 quando don Aldo con un’estenuante trattativa riesce a trovare argomenti persuasivi per far capire ai capi Cosacchi, convinti che i pesarini nascondessero e appoggiassero i partigiani nella loro resistenza, a sospendere l’esecuzione di 33 uomini già schierati per la fucilazione.
Tra gli impegni presi per espletare il voto c’era la costruzione di una Cappella in località Culzei, a qualche chilometro dal paese, per poter celebrare talvolta la S. Messa . Da qui parte la statua della Vergine per giungere nella chiesa parrocchiale di Pesariis e ritornare, dopo un periodo di venerazione e festeggiamenti, nella sua dimora portata a spalla dagli abitanti del paese.

La chiesa venne edificata nel 1685. Curiosità suscita il Patrono di Truia raffigurato accanto ad un orso, probabilmente si tratta di un vescovo bavarese la cui fama di santità è giunta fino a qui.